La lettura è conoscenza e rappresentazione del mondo, dispiega la realtà alla luce dell'intelletto, lo libera dai limiti spaziali e temporali, gli permette di esplorare a suo piacimento, in raccolta solitudine o in dialogante compagnia, i sentieri lungo i quali si è incamminata, nel tempo, l'umanità. La lettura permette di ascoltare tante voci diverse e di indagare tanti punti di vista di là di quello di volta in volta ufficiale, consentendo così di esercitare e affinare il giudizio critico sugli eventi.
tratto dalla Prefazione di Giuliano Soria ne "L'arte di leggere" a cura di Paolo Mauri


venerdì 5 agosto 2016

"La tempesta di Sasà" di Salvatore Striano



Titolo: La tempesta di Sasà
Autore: Salvatore Striano
Editore: Chiarelettere
Prezzo: € 16,00       

La tempesta di Sasà è un libro che lascia il segno, è un libro che racconta, che fluisce rapidamente come se stessi sulle montagne russe, o facessi rafting! Il protagonista è un latitante in Spagna, camorrista che deve scontare molti anni in carcere. Viene catturato e poi trasferito a Rebibbia e, così, dall'inferno fatto di fughe, sonni mancati e pistole nei calzoni passa alla rinascita grazie al teatro  e ai libri:
<<I libri sono le memorie degli uomini, sono come  uomini che non possono più farti niente di male. In essi è stato distillato tutto il buono dell'umanità che li ha lasciati dietro di sé. bisogna solo incontrarli, i libri, ed essere bravi a prendersi ciò che ti serve. Dai libri puoi attingere qualunque missione. Facilmente. Per strada fai fatica a trovare il buono, sta nascosto sotto mucchi di cose stupide, inutili, pericolose. Nei libri il buono sta sopra, sta subito, viene fuori vivo dalle parole, dalle pagine.>>

Il protagonista si chiama Sasà alias Salvatore Striano. Una bella testimonianza che dà speranza sul potere delle parole, dei libri...
Sono Salvatore Striano, detto Sasà. Ho 42 anni e faccio l'attore. Mi sono formato in carcere dove sono stato per 8 anni. Lì ho studiato le commedie di Edoardo e Filippo e dopo due anni ho incontrato l'autore che ha cambiato il modo di vedere la mia vita: William Shakespeare. Quando sono uscito ho fatto tanti film, vincendo premi in tutto il mondo.

Salvatore  Striano è nato a Napoli, quartieri spagnoli, una delle zone più controllate dalla criminalità. A nove anni rubava rossetti e mascara  nei centri commerciali per rivenderli alle prostitute. A quattordici anni spacciava cocaina e fa parte de Le teste matte un gruppo criminale. Poi la fuga in Spagna, poi la cattura e poi Rebibbia e poi il cambiamento. Riconquistata la libertà recita in Gomorra il film di Matteo Garrone, e altri personaggi al cinema e in televisione. Nel 2012 con il film Cesare deve morire, nella veste di Bruto, vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino.

E noi del GdL lo abbiamo conosciuto e trascorso con lui una magnifica serata!




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