Questa fu la notizia redatta dal Corriere della Sera qualche giorno dopo la tragedia!
Noi vi presentiamo questo libro che racconta la vicenda: Marcinelle 8 agosto 1956, una tragedia che ha coinvolto molti abruzzesi e molti minatori italiani che rimasero uccisi in un incendio scatenatosi all'interno di una miniera. Oggi il luogo della strage è un museo e un memoriale ed è diventata patrimonio Unesco.
Ma cosa ha di speciale questo libro edito da Einaudi ragazzi? La storia, raccontata e scritta molto bene da Igor e Luciana, è vissuta da un gruppo di ragazzi, anzi, da due bande: i "mangiapatate" belgi, capitanati da Paulette e i "mangiaspaghetti" italiani, capitanati da Fulvio. Le due combriccole vivono di riflesso, osservando l'atteggiamento razzista e ascoltando i discorsi carichi di odio degli adulti: organizzano imboscate, ridono delle loro malefatte e vogliono stabilire il predominio di un "paese" sull'altro.
Eppure questo libro per ragazzi, ad un certo punto, dà speranza: le cose possono cambiare. Succede qualcosa che farà unire in maniera inscindibile le due bande! E poi c'è un' ottimo ensemble di avventura, cultura, tradizione e... amore.
Vietato l'ingresso ai cani e agli italiani |
Ah, il cartello di divieto fu tolto!
Ed allora perché non proporlo ai ragazzi? Siamo ottimisti! Ci sono dodicenni che si appassionerebbero a questa storia perché sensibili e attenti a certe questioni, non del tutto risucchiati dalla mediocrità e dalla superficialità imperante.
Ed allora perché non proporlo ai ragazzi? Siamo ottimisti! Ci sono dodicenni che si appassionerebbero a questa storia perché sensibili e attenti a certe questioni, non del tutto risucchiati dalla mediocrità e dalla superficialità imperante.
Giù nella miniera racconta, inoltre, la storia di una famiglia abruzzese e quindi ci si sente vicini a Fulvio e alla madre che lasciano il loro paese montano per trasferirsi e sperare, raggiungere il loro capo-famiglia. E poi, si potrebbe definire un libro nazionale: Ciro arriva da Napoli, e poi c'è un ragazzo veneto... insomma una comunità che si fa coraggio a vicenda.
Bravi Igor De Amicis e Paola Luciani, siamo certi che il libro riscuoterà il successo che merita e siamo sicuri che presto organizzeremo grandi cose qui a Giulianova convinti della validità del vostro lavoro!
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